giovedì 30 ottobre 2014

CAPITANO PILOTA NELLA GRANDE GUERRA

CAPITANO PILOTA Corpo Aeronautico Militare. La nascente Aeronautica Militare formava i propri piloti selezionandoli perlopiù tra gli ufficiali provenienti dalle altre specialità dell’esercito, in particolare dalla Cavalleria. Questi ardimentosi mantenevano i fregi acquisiti in altri reparti talvolta aggiungendo una piccola elica sul cappello proprio sopra al vecchio fregio.
Le gesta dei piloti si ricavarono uno spazio proprio superando per popolarità le gesta di valore espressi da altri uomini su altri fronti. Pionieri di una nuova disciplina mostravano quotidianamente il proprio coraggio sollevandosi dal suolo su traballanti aerei in legno e tela, esposti anche a semplici colpi di fucile. Molti di essi trovarono la morte. Il giaccone in pelle era ampiamente distribuito ma era prassi tra gli ufficiali fornirsi di uniformi e calzature di fattura sartoriale e molte volte fuori ordinanza, come si evince ampiamente dalle fotografie dell’epoca. Nella confezione anche la manica a vento in scala, come si vede nelle foto.

venerdì 3 ottobre 2014

MARCIA SU ROMA (2)

Secondo soggetto dedicato alla marcia su Roma. Il 28 ottobre 1922 il partito fascista organizzò una manifestazione armata il cui successo ebbe come conseguenza l'ascesa al potere del partito stesso in Italia ed il dissolvimento definitivo dello Stato liberale. Alcune decine di migliaia di militanti fascisti si diressero sulla capitale rivendicando dal sovrano la guida politica del Regno d'Italia e minacciando, in caso contrario, la presa del potere con la violenza. Non esisteva ancora una vera e propria uniforme, fotografie dell’epoca e filmati ci riportano gli indumenti più svariati, molti partecipanti si arrangiarono con capi di fortuna o indumenti indossati durante la grande guerra. Questo personaggio rappresenta un organizzato con cappello alpino senza piuma e ipotetici gradi alle manopole, forse la conversione dei gradi guadagnati al fronte. Il terzo soggetto, a cavallo, è alle stampe.

mercoledì 17 settembre 2014

16 ° FANTERIA TREVISO 1797 la serenissima

A grande richiesta ho ristampato un pezzo realizzato alcuni anni fa. Inizialmente prodotto su suggerimento di alcuni rievocatori storici. Qui alcune foto del modello in costruzione. E qui alcune foto del pezzo dipinto con variazioni al tema. Bandiera e ruota non sono incluse, sono pezzi modificati.

domenica 17 agosto 2014

MAPPE, CARTE DA GIOCO, SOLDI, CARTOLINE......E BOTTIGLIE TRASPARENTI

Posizionati sul posto alcuni dei pezzi tratti dal foglio "mappe" Milit Model. Per le sigarette si è provveduto ad un piccolo ispessimento in plasticard.
Sempre d'effetto le bottiglie trasparenti.

VARIAZIONE AL TEMA... BOMBARDA MAGGIORA ESPLOSA

Durante i collaudi della bombarda Maggiora gli esaminatori richiesero si aumentasse lo spessore delle canne. Ciò mi ha dato l'ispirazione a costruire una bombarda esplosa.....
Nella mia visione l'esplosione ha provocato il parziale interramento del pezzo.

mercoledì 13 agosto 2014

Base per BOMBARDA MAGGIORA

Sezione di trincea per Bombarda Maggiora
Come accennato la Bombarda Maggiora era priva di alzo. Per agire con determinate pendenze i Bombardieri talvolta l'appoggiavano direttamente al parapetto delle trincee come si evince da alcune foto giunte fino a noi.

martedì 12 agosto 2014

BOMBARDA MAGGIORA DA 320 1915/18

L'inizio del primo conflitto mondiale spinse molti personaggi che in tempo di pace avrebbero dedicato le loro capacità a scopi più nobili, a creare macchine da guerra, inventare strumenti micidiali volti a procurare il maggior danno possibile al nemico. E' il caso della bombarda ideata da Sig. Demetrio Maggiora da cui prende il nome. Tale bombarda era un congegno che sfruttava la deflagrazione del gas acetilene. Un generatore di gas pompava il liquido in una camera di combustione dove avveniva lo scoppio propulsivo al lancio di una bomba; bomba che a sua volta doveva essere innescata con micce di lunghezza variabile. La quantità regolabile di gas ne variava la gittata e la potenza. Inizialmente la bombarda non era fornita di un alzo e l'inclinazione veniva garantita da accurati scavi. Ci sono fotografie in cui il pezzo è semplicemente appoggiato alle trincee.
La gestione richiedeva personale ben addestrato e coordinato, sette elementi che garantivano una cadenza di fuoco di circa tre colpi al minuto. Si trattava di un strumento macchinoso, difficile da trasportare in trincea e dalla gittata limitata e fu quindi ritirato dalla linea. Ciò nonostante le foto dell'epoca ci riportano immagini di dozzine di bombarde maggiora in batteria per cui si trattò di una produzione non trascurabile.
Il kit in precisa scala 1:35 è in metallo, la camera di combustione e la canna sono in resina. Disponibile (a parte) anche la sezione della trincea per alloggiare la bombarda con alzo massimo e una bomba extra. Oppure in versione model toys già dipinta.
La bomba con innesco tipo Thavenot.
La versione toys già dipinta.

venerdì 27 giugno 2014

MANIFESTI, CARTOLINE, MAPPE, CARTE DA GIOCO....

Ecco un foglietto che sarà utilissimo per tutti gli amanti del periodo. A completamento dei vostri kit molti piccoli particolari in carta: manifesti, pacchetti di sigarette, pacchetti medicazione, soldi, carte da gioco, lettere, cartoline in franchigia, cartoline di donne nude, etichette per le bottiglie MILIT MODEL in resina trasparente. Inoltre documenti con bolli, foto illustrate, riviste dei soldati al fronte, una scacchiera, un'agenda di un ufficiale e i tragici fogliettini che accompagnavano i soldati feriti, con la dicitura trasportabile (verde), non trasportabile (rosso) e il tipo di danno. Basterà ritagliarli e posizionarli con un po' di colla vinilica; sigarette e pacchetti medicazioni, godranno di maggiore realismo se incollati su un pezzettino di cartoncino o plasticard per dare l'idea dello spessore. Buon divertimento.

sabato 3 maggio 2014

OSSERVATORIO INTERRATO

Come annunciato ecco la base dedicata ai due genieri tagliafili. Osservatorio interrato, tecnicamente detta garitta prismatica era stata studiata come postazione d’osservazione non offensiva. In piastre d’acciaio dello spessore di 16 mm veniva interrata per un metro e sessanta e poteva alloggiare una coppia di osservatori.
Sulla base ci sono le impronte per posizionare i genieri come suggerito ma nulla vieta di metterli in altro modo. Qui dipinta con la tecnica della lacca e il sale per imitare la ruggine, è completata dal filo spinato Milit Model (non incluso).

Buon Lavoro!





GENIERE TAGLIAFILI 2


NUOVO SOGGETTO, SECONDO GENIERE CON ATTREZZATURA COMPLETA..

Interagente col primo soggetto, questo geniere indossa un elmetto di diversa fattura dal primo e stivaloni in gomma. Sulla base, incluso nel kit uno scudo Masera con leva di supporto, utilizzabile anche per altri progetti. Lo scudo Masera era spalleggiabile. Liberamente ispirato ad una tavola di Pietro Compagni, tratta a sua volta da una famosa fotografia d’epoca. Presto una base dedicata per ospitare i due soggetti insieme.
La resina è priva di bolle e di materozze; l’asta del tagliafili, è già tagliata di misura.
(pittura di A.Terzolo)

L’ultimo soggetto della Milit Model è un geniere tagliafili delle cosiddette “compagnie della morte” per via dell’alto rischio al quale si esponevano questi eroici soldati. La grande guerra infatti, essenzialmente…..(prosegue nell’ articolo qui a fianco)


GENIERE TAGLIAFILI

Novità Milit Model – GENIERE TAGLIAFILI-
L’ultimo soggetto della Milit Model è un geniere tagliafili delle cosiddette “compagnie della morte” per via dell’alto rischio al quale si esponevano questi eroici soldati.

La Grande Guerra, essenzialmente una guerra di posizione, caratterizzata da trincee e da una massiccia presenza di reticolati , impose l’organizzazione di apposite squadre tagliafili, composte da “Volontari Esploratori” che avevano il compito di eliminare gli sbarramenti di filo spinato, aprendo un varco per le truppe sopravanzanti alle loro spalle. Con la circolare nr. 496 P.R.S. del 16 giugno 1915 fu prevista la costituzione di appositi reparti composti da squadre di 3-4 guastatori artificieri del Genio, che favorite dall’appoggio di fuoco fornito da 3 o 4 squadre di fucilieri della stessa unità impiegando pinze tagliafili e gelatina esplosiva, avevano il compito di distruggere le ostruzioni di filo spinato.

Nascevano così quelle che sarebbero divenute famose come “Compagnie della Morte”, reparti d’assalto di genieri, lungi dall’essere volontari come gli arditi dal ’17 in poi , animati solo da grande spirito di abnegazione e senso del dovere.


Si può immaginare cosa volesse significare tentare di aprire un varco attraverso i reticolati nemici, armati di normali cesoie e un tubo di gelatina esplosiva , totalmente esposti al fuoco nemico.
A parziale difesa del corpo vennero distribuite le famigerate “corazze Farina” dal nome del suo ideatore, le quali, sorta di giubbotto anti proiettile ante litteram, avrebbero dovuto proteggere petto, spalle e testa dei soldati. Tuttavia l’elevato peso, l’ingombro e la scarsa efficacia non incontrarono quasi mai l’approvazione incondizionata dei soldati. Va segnalato inoltre che c’era tutta una serie di corazze individuali di svariate fogge e misure in libera vendita pubblicizzate sui giornali; non è raro infatti trovarsi di fronte a protezioni di acquisizione privata.


venerdì 2 maggio 2014

Marcia su Roma

GRANDE!!


Enrico Carioli

Ecco la monaca nella bella interpretazione di Enrico Carioli. Bravissimo.


Ugo Wilach

Il Don Gnocchi (uno dei tanti dipinti da Ugo) nella versione con una croce autocostruita. Ottimo!!!!!!


Aldo Moretti 2

Altro lavoro fantastico di Aldo. Un flammmiere con i pantaloni in tela bigia.

Non lo dico per piaggeria o per amicarmelo perchè tanto è già un cliente che aspetta le novità però credo che stavolta abbia superato se stesso. Il figurino e l’ambientazione sono veramente dipinti bene. Ottimo. Bravo. Grazie.



Davide Carniato

I lavori di un altro amico patito di pezzi Italiani come tanti di noi e la sua interpretazione del flammiere milit model, Davide Carniato. Bravo!



Osservate il lavoro di dettaglio su guaina e apparato e il lavoro di imperniatura consigliato se avete intenzione di fare qualche mostra e portare in giro i vostri pezzi!….

Aldo Moretti

Il lavoro di pittura e di conversione dell’ardito MilitModel nelle foto dell’appassionato e competente Aldo Moretti.